ll futuro del lavoro, le nuove e competenze e il ruolo dell'università
13 aprile 2016 11:53
“Il futuro del lavoro è segnato da continua innovazione e incertezza strisciante. Molte aziende saranno obsolete fra pochi anni e molte altre nasceranno in settori che esistono già, ma che si stanno rivoluzionando. La natura stessa del lavoro cambierà e richiederà nuove competenze”, ha dichiarato Michèle Favorite, docente di comunicazione aziendale e organizzatrice del confronto.
“Una delle grandi sfide del futuro – ha aggiunto - è quella di far combaciare la richiesta e l’offerta. Man mano che i ritmi del cambiamento aumentano, lo skills mismatch che da tempo si sta manifestando dappertutto nel mondo, rischia di diventare ancora più accentuato – specialmente in Italia – a meno che già da oggi non si preparino i giovani per le competenze del futuro. In questo senso è fondamentale il ruolo di ponte dell’università”.
Nel corso del dibattito saranno esplorati più punti di vista, fra cui quello delle aziende. Maria Antonietta Russo, responsabile “People development and new capabilities” di Telecom, e Fulvia Filippini, direttore “Public affairs” di Sanofi Italia (leader nel settore farmaceutico), spiegheranno come interpretano il cambiamento e quali competenze saranno richieste in futuro dai loro settori. Il “cacciatore di teste” Gabriele Ghini, managing director di Transearch (leader nell’executive search), svelerà i profili ricercati dalle grandi imprese.
Michèle Favorite definirà il ruolo dell’università, e in particolare delle università americane, come la John Cabot , che si distinguono da un lato per l’approccio pragmatico e, dall’altro, per l’esistenza di uffici specifici (Career services office) preposti a fare da collegamento con il mondo del lavoro.Interverrà al dibattito il presidente della John Cabot University, Franco Pavoncello.
Appuntamento a Roma, venerdì 15 aprile, ore 15, presso il Tiber campus della John Cabot University, Lungotevere Raffaello Sanzio 12.
