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No al tagliio delle sedi Rai

print09 maggio 2014 15:45
(AGR) “In occasione dell’assemblea aperta convocata per oggi alle 14:30 dall’UsigRai a Roma, voglio innanzitutto esprimere la mia solidarietà ai giornalisti e al personale delle sedi regionali della televisione pubblica, che in seguito al taglio di 150 milioni deciso dal Governo, rischiano la netta riduzione della presenza sul territorio.

Le articolazioni locali della Rai fanno parte della storia e della tradizione culturale ma soprattutto rappresentano un valore aggiunto fondamentale del servizio pubblico informativo garantendo un' informazione e un intrattenimento legati al territorio, più vicini ai bisogni e a ciò che accade. Per questo, anche in una comprensibile ottica di spending review, va garantita senza indugi piena operatività, autonomia e funzionalità.

In un momento difficile non vanno ridimensionate od accorpate le sedi territoriali della Rai, ma bisogna agire riformando il servizio di televisione pubblica: trasformando l’enorme apparato centrale, snellendo la burocrazia, innovando i servizi, avanzando idee a beneficio della cultura, dell’intrattenimento, della pluralità dell’informazione locale.

Tagliare invece l’informazione significherebbe togliere centralità alla cultura, alla formazione delle proprie opinioni e della propria coscienza in autonomia, costituendo una minaccia alla democrazia e all’espressione dei territori.Altre Regioni si sono già espresse in questo senso. Il Consiglio della Basilicata ha in programma la discussione di una mozione il prossimo 13 maggio.Spero che presto anche il Consiglio regionale del Lazio possa pronunciarsi a difesa della Rai locale, e spero che dalla prossima Conferenza dei Presidenti dei Consigli Regionali, convocata per il prossimo 16 maggio, possa scaturire una posizione unitaria volta alla correzione in senso migliorativo del Decreto legge 66, per assicurare ai cittadini un servizio di informazione pubblico autonomo, efficace e indipendente.”Così in una nota Cristiana Avenali, Consigliera regionale del gruppo Per il Lazio>

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