Ostia, alla Canados prosegue il presidio dei lavoratori

30 settembre 2014 16:40

(AGR) Prosegue la lotta degli 80 lavoratori in presidio permanente dei cantieri Canados di Ostia.Il Comitato dell’Altra Europa con Tsipras del X municipio scrive:“Ormai non si contano più le aziende che vengono delocalizzate dalle grandi multinazionali o le imprese che chiudono, senza che il governo intervenga….: il paese è ormai privo di una politica industriale che investa in ricerca, sostegno al credito e ai salari. L’Altra Europa fa appello al governo, comune e Regione, affinché si mobilitino per garantire il lavoro e il salario ai lavoratori della Canados e nel frattempo presentino misure per il rilancio della cantieristica navale che sul litorale romano, ed in particolare, ad Ostia e Fiumicino, ha svolto e svolge un ruolo importante e una produzione di eccellenza.” I dipendenti proseguono la mobilitazione, sostenuti dal’Usb. Su facebook, ad esempio, hanno creato il gruppo Cassaintegrati Canados Yacht. L’azienda ha aperto lo stato di liquidazione dal mese di luglio motivandola con la mancanza di commesse. “La situazione sta precipitando e sta gettando nello sconforto i lavoratori, da tre anni in cassa integrazione” affermano dalla Usb, chje in una nota dichiara di “prendere atto positivamente dell' impegno del vicepresidente del consiglio Regione Lazio, Massimiliano Valeriani, alla convocazione di un tavolo istituzionale per venerdì 3 ottobre, alle ore 10, tra la Regione, le istituzioni locali, l' azienda e l’Unione sindacale di base, sindacato maggiormente rappresentativo in azienda”. L' Usb mantiene, ad ogni modo, il presidio permanente e continua la mobilitazione dei lavoratori di Canados. Solidarietà anche dai lavoratoridi Alitalia: “E’ una vertenza significativa per il territorio, la Canados non è solo una fabbrica…., ma rappresenta anche un pezzo di storia di Ostia”.

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