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Ostia, una sanità senza progetto

print26 aprile 2016 13:11
Ostia, una sanità senza progetto
(AGR) Lo scorso 1 aprile la RSU, per voce del Coordinatore, insieme alle OO.SS. Cgil, Uil di Comparto e il Sindacato dei Medici (la Cisl aveva poi comunicato con una nota la sua dissociazione in quanto l’iniziativa non era stata condivisa) hanno indetto uno Stato di Agitazione per la grave carenza del personale e per le problematiche derivanti dall'applicazione della L. 161/2014. Nel corso degli anni, di tanti anni, troppi anni, si è assistito a indizioni di fantomatici “Stati di Agitazione”che poi puntualmente si sono dimostrati per quel che in realtà erano perché privi di un pensiero, di un progetto, di obiettivi e di una piattaforma definita, credibile, trasparente e condivisa con le Lavoratrici e i Lavoratori.

Questo, riteniamo, ha finito per indebolire la stessa Azione Sindacale che, allontanandosi di fatto dalle istanze, dai bisogni, dalle condizioni reali di vita e di lavoro, ha acuito e approfondito, quel solco, quella lontananza che ha determinato e sta determinando un distacco, una disaffezione, una passività e un individualismo in coloro che si dovrebbe e si vorrebbe rappresentare, ossia: le Lavoratrici e i Lavoratori. Ora si scopre nuovamente “l’urgenza” e l’ennesima “emergenza”, anche a seguito dell’applicazione della L. 161/2014 sull’orario di lavoro che, sembra, sia stata “scoperta” quasi improvvisamente, peraltro, solo dopo la condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea con la minaccia di sanzioni e pesanti penalizzazioni economiche, in merito alla sua mancata applicazione (25 novembre 2015). In realtà su tale problematica hanno inciso e incidono pesantemente le politiche economico/finanziarie dei vari Governi di Centro destra e di Centro sinistra attraverso le Leggi di Stabilità, i Piani di Rientro, il Blocco del Turnover, ecc..

Tale situazione è però anche il prodotto e la conseguenza dell’assenza di una reale programmazione e di scelte dettate dal pressappochismo. Infatti, in questi anni, mentre da una parte si denunciava la carenza del personale, dall’altra venivano annunciati e attivati, presso l’Ospedale G.B. Grassi, il Reparto di Sub – Intensiva (ora accorpato alla Rianimazione)con personale assunto a tempo determinato in occasione dell’influenza H1N1, “l’apertura” di “Presidi di MedicinaScolastica” e persino un fantomatico "Pronto Soccorso Scolastico" senza dimenticare che, recentemente, presso il Territorio sono stati “attivati” Servizi (v. abbattimento Liste di attesa, Ambulatorio Cure Primarie) aperti i giorni festivi attraverso lo strumento delle prestazioni aggiuntive e Presidi come la cosiddetta “Casa della Salute” rimasti,insieme al Presidio di Via Paolini, vere e proprie “scatole vuote”.

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