Pensionati contro la "fuga" dei giovani dall'Italia
(AGR) Un vero e proprio fenomeno sociale , la “fuga” di tanti giovani,51mila nel solo 2015 , verso Paesi , non solo europei , ma di tutti i Continenti , che cercano un lavoro ed un futuro migliore. Sono giovani laureati o con più lauree e specializzazioni varie e comunque di elevato livello culturale e professionale , a cui l’Italia non ha saputo garantire il presente ed assicurare un futuro professionale – così ha dichiarato il vicesegretario nazionale del Partito Pensionati, Luigi Ferone - In sintesi, esportiamo cervelli ed accogliamo una enormità di giovani stranieri, non professionalizzati , di cui l’Italia, comunque, si fà carico.E’ impressionante la” fotografia”che il Centro Studi di Confindustria ha realizzato, definendo il problema dell’occupazione giovanile ,“una vera e propria emergenza”. Una perdita di “capitale umano” che sarebbe pari ad un punto di Pil all’anno , non può lasciare indifferenti. La risposta che il nostro Paese dà alle esigenze di tanti nostri giovani, che eccellono per cultura,preparazione e voglia di fare, è balbettante e pasticciona.Il Partito Pensionati- ha sottolineato Ferone – ritiene che il Governo debba varare un piano straordinario per l’inserimento al lavoro dei nostri giovane e cancellare l’assurda politica dei “bonus” e delle “mancette” che, a giudizio del Partito Pensionati, nei fatti, è una inutile dispersione di enormi risorse che andrebbero meglio investite per creare nuovo lavoro. Il lavoro, è il vero grande problema dell’Italia. Mancano 8 milioni di posti di lavoro – ha concluso Ferone - e tutti gli sforzi, tutte le risorse, vanno utilizzate per creare occupazione: è questo di cui il Paese ha bisogno, è questo che il Governo deve fare.