UIL PA, dopo otto anni grande attesa per il nuovo Contratto

“Per i nostri settori RUA (Ricerca Università e Afam) abbiamo conquistato al Ministero dell’Istruzione dell’Università e Ricerca l’impegno a procedere per sezioni specifiche: ciò consentirà di agire in ogni settore con priorità diverse. La politica deve però mostrare più impegno verso il mondo della Ricerca, dell’Università e dell’Alta Formazione - continua la dirigente sindacale -. Si tratta di un valore aggiunto che è stato negli ultimi decenni sacrificato e colpevolmente penalizzato: un errore gigantesco che ha influito in modo negativo sulla crescita economica e sociale del Paese”.
“I nostri settori vanno sostenuti con vere politiche di rilancio e di finanziamento, a partire dalla garanzia che ogni Università e ogni Ente di Ricerca possa pagare i nuovi stipendi, visto che il CCNL dovrà essere garantito a valere “sui propri bilanci”: bilanci già oggi, per molte realtà, insufficienti per pagare stipendi e utenze - conclude Sonia Ostrica -. Come UIL RUA chiederemo maggiori autonomie e spazi di contrattazione, nel rispetto dell’accordo del 30 novembre: servono anche risorse aggiuntive per la contrattazione integrativa e margini per rivedere gli ordinamenti, avere ruolo nell’organizzazione del lavoro, un welfare che non pesi sui lavoratori”.