Venezia, la "Déclaration des Cinéastes" a tutela dello status di autore e dei diritti morali sull'opera.
L'incontro "Dichiarazione dei cineasti Atto II” si svolgerà domani alle ore 14.00 al Lido di Venezia all'Italian Pavilion - Hotel Excelsior, realizzato in accordo con Giornate degli Autori. Intervengono, tra gli altri, Marine Francen e Radu Mihăileanu (Francia), Nawja Najjar (Palestina), Giacomo Dur
autori al lavoro con le riprese foto pixabay
(AGR) Le associazioni italiane e francesi degli autori ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), 100autori, WGI (Writers Guild Italia), SRF (Société des realisatrices et réalisateurs de films) e ARP (Auteurs Realisateurs Producteurs) unite per la prima volta per ribadire univocamente il ruolo dell'autore nel processo di creazione e realizzazione dell'opera e per solidarizzare con i loro colleghi americani che si battono per gli stessi principi, organizzano l'incontro "Dichiarazione dei cineasti - Atto II” che si svolgerà domani, domenica 3 settembre 2023 alle ore 14.00 al Lido di Venezia all'Italian Pavilion - Hotel Excelsior, realizzato in accordo con Giornate degli Autori. Intervengono, tra gli altri, Marine Francen (Francia), Radu Mihăileanu (Francia), Nawja Najjar (Palestina), Giacomo Durzi e Giorgio Glaviano (Italia), moderati da Francesco Ranieri Martinotti (Italia). Saranno proiettati i videomessaggi di Marco Bellocchio, Cédric Klapisch e Howard A. Rodman (WGA).
A maggio, i cineasti francesi hanno pubblicato la Déclaration des Cinéastes che rivendica il diritto alla piena paternità delle opere; l' equa redistribuzione dei proventi e l'immediata regolamentazione dell'I.A. L'incontro di Venezia mira a proseguire il dibattito iniziato al Festival di Cannes con i colleghi di tutto il mondo, che dopo essere ritornati nei loro Paesi hanno convinto le loro organizzazioni a sottoscrivere la Déclaration, a lottare per l'affermazione dei principi in essa contenuti, sostenendo anche gli sceneggiatori, i registi e gli attori che scioperano negli Stati Uniti per le stesse rivendicazioni. "Dobbiamo impedire che la creatività e l'esperienza di chi fa questo lavoro sia sostituita dai modelli matematici e che i pochi players che controllano la produzione mondiale cancellino i diritti morali degli autori e impongano condizioni economiche inaccettabili e insostenibili. Una resistenza quella degli autori che non può essere affrontata soltanto in ambito nazionale, ma necessita di un respiro internazionale e un’alleanza strategica con i “veri” produttori indipendenti.", afferma Francesco Ranieri Martinotti (presidente ANAC e moderatore dell'incontro).