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Ardea, la festa di maggio

print15 maggio 2013 10:24
Ardea, la festa di maggio
(AGR) In un’atmosfera di allegria si è svolta domenica scorsa ad Ardea la festa di Maggio, organizzata dalla Pro Loco di Ardea con la collaborazione delle associazioni Contrada La Rocca e “Partecipando” e patrocinata dal Comune di Ardea. Tradizione, cultura e folklore: c’erano tutti gli ingredienti per una vera giornata di festa a partire dal mattino, con i giochi per i più piccoli (tiro alla fune e gara di spaghetti...), fino ad arrivare alla chiusura serale con il grande ritorno della Pantasima, l’enorme pupazza di pezza che, accompagnata dal rullo dei tamburi e cori spontanei, è stata fatta ballare e data al rogo in una gremita piazza del Popolo in segno di buon auspicio. Nel pomeriggio grande spazio per i giochi popolari dei grandi - tra cui il tiro alla fune particolarmente divertente - e altri ancora. E durante tutta la giornata la mostra di pittura estemporanea “Città di Ardea”, giunta all’ottava edizione con le caratteristiche vie del centro storico popolate da artisti e riprodotte su tela (o altri supporti) in omaggio al maestro Giacomo Manzù.

“E’ stata una festa della gente e del popolo – ha commentato il Sindaco Luca Di Fiori – rivolgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che ne hanno curato l’organizzazione: la Contrada La Rocca che si distingue sempre per mettere in risalto gli usi e i costumi della tradizione popolare cittadina e il ritorno della Pantasima (evento assente dal 2008) ne è stato un esempio; ringrazio la Pro Loco di Ardea che con l’ottava edizione della mostra estemporanea ha contribuito a tenere vivo il ricordo del maestro Giacomo Manzù: è stato emozionante vedere per le vie della città gli artisti impegnati a riprodurre su tele gli scorci del borgo. Grazie anche ai ragazzi dell’Associazione ‘Partecipando’, mi auguro che continuino la strada intrapresa: un esempio di come le nuove generazioni possano realizzare iniziative di interesse coinvolgendo grandi e bambini; soprattutto quest’ultimi hanno potuto apprezzare e scoprire i giochi popolari che si facevano una volta. Mi auguro che eventi di questo tipo diventino appuntamenti di riferimento per la nostra città”.

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