Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Elezioni Fiumicino, a destra lotta incandescente

print30 aprile 2018 15:24
Elezioni Fiumicino, a destra lotta incandescente
(AGR) Si scalda la lotta politica in vista delle prossime elezioni comunali. Il centrodestra si è spaccata in due filoni, da una parte Baccini, sostenuto da FI e dall’altra De Vecchis (lega e FdI), una spaccatura che allo stato attuale sembra favorire la riconferma dell’attuale sindaco Montino (centrosinistra). A complicare la situazione sono arrivate anche delle “provocatorie” svastiche che non hanno certo intimorito lo stesso Montino ed il suo Comitato elettorale. “L’altra notte (il 25 aprile) il mio comitato elettorale di via del Faro 3 è stato oggetto di un’intimidazione fatta da ignoti. – ha detto Montino - Alcune svastiche erano state disegnate su degli striscioni, è evidente che si tratta del gesto di vigliacchi capaci di agire solo di notte e anonimamente.

E’ il vano tentativo di colpire la vasta unità del centrosinistra e il solido rapporto con la città. Gente che essendo incapace di fare appello ad argomenti politici, usa strumenti violenti. Sulla questione lo stesso Montino ha incassato la solidarietà dei suoi avversari, mentre a destra è oramai scontro aperto: “Baccini ha stanziato fondi pubblici per incoraggiare l’impresa e la cultura islamica in Italia, aiutare gli immigrati all’acquisto della casa e all’apertura di nuove aziende con finanziamenti fino a 25mila euro. – ha denunciato De Vecchis ricordando un provvedimento adottato dallo stesso Baccini quale presidente del Microcredito - Con i soldi degli italiani non si può giocare. Baccini sapeva bene ciò che aveva firmato, sapeva delle polemiche conseguenti arrivate persino al Parlamento europeo, sapeva dell’atto di sindacato ispettivo già il 19 luglio 2017 che i senatori della Lega hanno presentato, dunque sapeva di essere lontano in maniera siderale dall’azione politica sulla quale il centrodestra ha fondato una nuova stagione di consensi. Se c’è una cosa per un politico sulla quale è impossibile transigere è la coerenza.

Ancor più se questa è strettamente legata al concetto di patria e religione. Baccini ha tradito gli italiani e i valori del centro destra, calpestando i valori cristiani ed europei che fondano l’azione politica del centrodestra, firmando un provvedimento di sinistra che rappresenta ancora oggi un assegno in bianco agli islamici, privilegiandoli rispetto a tutti gli italiani. Un atteggiamento che non possiamo accettare, e che non può fare di lui un uomo che rappresenti il centrodestra in qualsivoglia elezione. Sapeva che nel programma di governo della Lega è esplicitamente scritto di “revocare l’accordo da lui promosso e sottoscritto tra la Comunità islamica e il Microcredito da lui presieduto, che ha previsto fondi pubblici per incoraggiare l’impresa e la cultura islamica in Italia, aiutare gli immigrati all’acquisto della casa e all’apertura di nuove aziende con finanziamenti fino a 25mila euro”.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE