Ostia Antica, sopralluogo sul ponte pedonale

Sono stati affrontati molteplici aspetti, da quelli relativi alla mobilità a quelli relativi ai costi per il rifacimento integrale del ponte. Non essendo una commissione congiunta lavori pubblici e mobilità, cosa che ci lascia alquanto perplessi vista la complessità del ragionamento, non è stato possibile affrontare molti degli aspetti relativi al rifacimento del ponte che si legano alle relative modifiche della viabilità locale e alle conseguenze indirette che tali modifiche possono determinare. Gli spazi per realizzare delle piattaforme elevatrici al fine di rimuovere le berriere architettoniche presenti sul ponte sono a nostro giudizio insufficienti anche perchè una parte del ponte incide su una proprietà privata, attraversandola, da tempo indefinito. Una situazione che andrà chiarita utilizzando il tempo tecnico necessario, cioè molto tempo.
Anche lo spazio su Via Gesualdo, la stradina di terra battuta che dall'atterraggio del ponte sul versante Ostia Antica porta all'interno del Borgo, a nostro giudizio è insufficiente per ospitare una piattaforma elevatrice e la condizione del marciapiede afferente, devastato dalle radici affioranti dei pini, non consente di raggiungere agevolmente e in sicurezza l'ingresso dell'ascensore, inoltre la vicinanza al guard-rail rende quasi impossibile la realizzazione di una piattaforma elevatrice
Al netto di tutto questo, la soluzione di costruire un nuovo ponte, spostato di poche decine di metri da quello esistente, è per noi la scelta più giusta. Per far questo è necessario intervenire sulla viabilità locale aprendo gli ingressi su strada dei parcheggi esistenti e portando un capolinea di autobus direttamente all'interno dell'area adibita a parcheggi della Stazione di Ostia Antica. Per il rifacimento integrale del ponte ciclopedonale, per reperire le risorse necessarie, si può pensare di inserire l'opera, strategica sotto ogni punto di vista, nel quadro più amplio del Parco Archeologico Ostia Antica Fiumicino, riuscendo così a reperire le risorse necessarie per finanziare l'opera e realizzarla in tempi ragionevoli".