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“Sant’Elia”, il borgo di tutti gli innamorati

Tra mare e cielo andiamo alla scoperta di Sant'Elia, autentica perla nel golfo di Palermo: un agglomerato di case dalle mille suggestioni che vive ancora oggi in una realtà sospesa,tra l'acqua cristallina ed il maestoso promontorio di Capo Zafferano. Un borgo marinaro meta obbligata degli innamorati

printDi :: 28 marzo 2025 09:57
Borgo Sant'Elia ph credit Francesco Remora

Borgo Sant'Elia ph credit Francesco Remora

(AGR) di Roberto Di Prima

Una vecchia canzone di Memo Remigi recitava “…sapessi con’è strano sentirsi innamorati a Milano”; innamorarsi è sempre una cosa bellissima anche nella fumosa industriale città lombarda degli anni ’60, ma farsi rapire dal più nobile dei sentimenti a Sant’Elia a pochi passi da Palermo, è roba da Mille e Una notte.

 
Gli ingredienti per farsi trafiggere dalle frecce di Cupido ci sono tutti e non li ha creati l’uomo, ma la natura: una piccola insenatura dall’acqua turchese e cristallina a forma di U allungata circondata da due gruppi di rocce e una rara vegetazione mediterranea, alle spalle il vecchio piccolo borgo dei pescatori e sullo sfondo il maestoso promontorio di Capo Zafferano e il suo faro e, poi, che siano coppiette più o meno giovani non ha importanza, basta prendersi per mano, restare in silenzio, guardare il mare e, come per incanto, si compie la magia dell’amore.

Il Borgo di Sant’Elia con la sua caletta e la famosa casa bianca ( set di tantissime rappresentazioni cinematografiche), costruito sul mare, sembra la trasposizione reale di una tela dipinta dal più grande dei pittori a testimonianza dell’infinita bellezza della natura.

Uno scenario da favola con due particolari punti di osservazione per godere di una vista spettacolare nell’azzurro mare del golfo: il primo dalla spiaggia della caletta, l’altro salendo sul piccolo promontorio sulla baia alla cui sommità si erge una croce. Il Borgo di Sant’Elia, frazione di Santa Flavia a pochi chilometri da Palermo, sulla costa subito dopo Bagheria, (la città siciliana famosa nel mondo per le sue Ville e per avere dato i natali ad artisti come Renato Guttuso, Ignazio Buttitta etc.), è un minuscolo agglomerato di case colorate che si affaccia su una piccola spiaggetta.... la Caletta appunto.

Un Borgo marinaro, fondato intorno al XVII secolo, quando era in funzione la tonnara di Sòlanto su quel promontorio dove sono ancora presenti i resti archeologici dell’antica città di Solunto, anche se ancora non conosciutissimo dal grande pubblico, è diventato negli ultimi anni meta romantica preferita da tutti gli innamorati. Impossibile non perdersi nelle fantasie e nei pensieri che è capace di ispirare un luogo di siffatta bellezza e, quando arriva il tramonto, l’atmosfera diventa ancora più accattivante; l’armonia dei colori che gli ultimi raggi di sole riescono a dipingere sul mare regala sensazioni fortissime anche al più distratto dei visitatori.

Non solo tramonti, ma per coloro che hanno la possibilità di soggiornare nel Borgo e, quindi, svegliarsi al mattino e aprire le finestre sul mare sarà un’esperienza dal sapore indimenticabile: il fascino dell’alba con le sue innumerevoli suggestioni resteranno ricordi indelebili . 

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Borgo Sant'Elia ph credit Francesco Remora
Borgo Sant'Elia ph credit Francesco Remora

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