Draghi, l'invidia e la parola data
Draghi ex governatore della Banca Centrale Europea, uomo competente il cui valore e' internazionalmente riconosciuto da tutti....a Conte, ai suoi ed al giornalone non piace. Un ringraziamento va agli italiani che hanno votato per i Cinquestelle. Grazie per la situazione in cui ci troviamo ora.


Draghi riferisce al Parlamento foto presidenza del Consiglio
(AGR) di Ruggero Cametti
“Agli invidiosi la felicità e l’onore appaiono sotto l’involucro esteriore della ricchezza e dello splendore, dell’acclamazione pubblica e delle lodi dei giornali… essi non riescono a vedere il cuore delle cose». (Nietzsche ) Conte e i suoi soffrono d'invidia. Il Nulla (Conte), per dirla con Sansonetti e' malato d'invidia. Lo stesso vale per il giornale che lo sostiene.
Fatemi spiegare la metafora: Conte e i suoi sono in mala fede e poiche' costituzionalmente sono incapaci di mantenere gli impegni presi e le parole date , pensano che tutti siano alla loro stregua. Non riescono a concepire che se Draghi prende un impegno, lo mantiene. Non ha come loro la colla che li tiene inchiodati alle poltrone. Non ne ha bisogno.
Mantenere gli impegni presi e la parola data.( Per i piu' e' roba da fessi). “Nessuna società riuscirà mai a vivere e prosperare se il principio di mantenere la parola data non viene ribadito dalla legge e dalla morale, insegnato fin dall'infanzia e scolpito nel cuore degli uomini in modo che venga applicato in tutti i campi dell'esistenza.” (Francesco Alberoni). Dall'ambito familiare alle sedi parlamentari.
E andiamo oltre. Un ringranziamento sentito va al PD e al concetto di campo largo. Gli italiani, quelli che faticano a fare la spesa, non hanno capito cosa significa. Darsi le martellate sui piedi come si e' espresso qualcuno nel corso di una intervista di giorni fa ? Può darsi.
Un altro ringraziamento va a tutti gli italiani che nel 2018 hanno votato per i Cinquestelle. Grazie per la nomenclatura politica che ci avete regalato e per la situazione in cui ci troviamo ora.
L'Invidia, passione relazionale generata dal confronto, ti trascina in basso verso la “tristitia”ma e' capace di azione. Non si contiene. I prossimi a farne le spese saranno quelli del centrodestra. Ben lo sa Berlusconi che ha dovuto subire un calvario lungo venti anni dopo avere sconfitto la “gioiosa macchina da guerra” di Occhetto.
NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali.
Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)