Roma, controlli nelle stazioni ferroviarie del Lazio, cinque arresti, identificate oltre 10 mila persone
La Polfer ha proceduto all’arresto di una persona responsabile, assieme ad un'altra, del reato di furto aggravato in concorso di uno zaino di colore nero, contenente materiale fotografico ed informatico per un valore dichiarato di € 20.000.
(AGR) Sono state 10.562 persone identificate di cui 6.894 in ambito provinciale, 3 persone arrestate in ambito provinciale, 8 persone denunciate in stato di libertà in ambito provinciale, 625 pattuglie impiegate in stazione in ambito regionale di cui 445 impiegate in stazione nell’ambito provinciale, 2 contravvenzioni amministrative elevate in ambito regionale. Questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nella settimana che va dal 19 ottobre al 25 ottobre 2024.
Particolare rilievo ha assunto l’operazione “ALTO IMPATTO” nelle giornate del 28 e del 29 ottobre 2024: i controlli della Polizia di Stato volti ad incrementare il livello di sicurezza hanno visto l’impiego congiunto del personale della Questura di Roma e della Polizia Ferroviaria nell’area interna ed esterna alla stazione di Roma Termini. Sono stati rintracciati soggetti pericolosi e molesti, identificate persone di nazionalità extracomunitaria, individui dediti ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti, bonificate le aree di interesse dell’utenza, controllati esercizi pubblici commerciali: l’attività ha condotto all’identificazione di 849 persone, 1 denunciato, decine di bagagli controllati da parte della Polizia Ferroviaria, per un totale di 26 pattuglie impiegati in stazione.
Nella giornata del 26 ottobre, personale della Sottosezione Polfer di Roma Tiburtina nel corso dei consueti servizi di prevenzione dei reati in ambito ferroviario, ha proceduto all’arresto di una persona ai sensi della normativa prevista dal T.U. sull’Immigrazione D. L.vo 286/98.
In particolare, durante la mattinata la persona veniva fermata per un normale controllo documentale dal quale emergeva che la stessa aveva fatto illegalmente rientro in Italia senza la preventiva autorizzazione del Questore. Infatti il reo, dopo essere stato colpito da un provvedimento di espulsione emesso dalla Questura di Matera il 07/03/2024, veniva accompagnato in data 08/03/2024 da personale della Questura di Matera fuori dal Territorio Nazionale e affidato alle competenti Autorità Albanesi.
Nella giornata del 27 ottobre, personale della Squadra di PG Compartimentale nel corso dei consueti servizi di repressione dei reati in ambito ferroviario, ha proceduto all’arresto di una persona in quanto resasi responsabile, in concorso con persona rimasta ignota, del reato di furto aggravato in concorso di uno zaino di colore nero, contenente materiale fotografico ed informatico per un valore dichiarato di € 20.000.
In particolare, durante la mattinata l’attenzione degli operanti veniva attirata da un viaggiatore che sul marciapiede del binario n. 11, ove era in partenza un treno Alta Velocità diretto a Milano, chiedeva aiuto riferendo di avere appena subito un furto ed indicando una persona che si stava allontanando. Gli agenti fermavano prontamente il soggetto indicato dal viaggiatore e appuravano che questi poco prima a bordo dell’ES 9646 nel palese intento di distrarre la parte lesa le aveva mostrato un biglietto aereo richiedendole di spostarsi dal posto occupato. Poco dopo, la parte lesa si avvedeva che il trolley che aveva poco prima poggiato sulla mensola portabagagli era stato asportato da un altro soggetto che si allontanava velocemente in direzione dell’uscita, nonostante l’inseguimento intrapreso dal viaggiatore il reo riusciva a far perdere le proprie tracce con la refurtiva. Al contrario il viaggiatore riusciva ad indicare agli agenti intervenuti la persona che pretestuosamente gli aveva chiesto informazioni permettendo all’autore materiale del furto di appropriarsi della refurtiva e che si stava allontanando dalla parte opposta, consentendone l’arresto.
Nella serata del giorno 31 ottobre u.s., personale della Sottosezione Polfer di Roma Tiburtina nel corso dei consueti servizi di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario all’interno della stazione di Roma Tiburtina ha proceduto all’arresto di una persona in quanto resasi responsabile dei reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Nello specifico il soggetto in questione, si presentava presso gli Uffici della Polizia Ferroviaria chiedendo se era stata sporta denuncia da una non meglio identificata donna, alla richiesta degli operatori di esibire i documenti lo stesso si rifiutava categoricamente assumendo un comportamento violento nei confronti degli agenti, afferrando repentinamente un operatore al collo e colpendolo più volte al volto prima di essere bloccato ed arrestato.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito