Arriva l'autunno. Niente paura per qualche capello che cade.
(AGR) Con l’arrivo dell’autunno, la perdita dei capelli può allarmare e far credere che si tratti dell’inizio di un processo di calvizie irreversibile. In realtà, come confermato in diversi studi scientifici, esiste una certa stagionalità legata al fenomeno che non conosce distinzione di genere rappresentando un disturbo comune sia tra gli uomini che tra le donne.
Per gestire al meglio la caduta dei capelli è fondamentale diagnosticare le cause, ottenere una anamnesi approfondita, ottimizzando gli approcci terapeutici e porre rimedio quanto prima al problema, tenendo per altro conto del disagio psicologico che ne consegue. I capelli infatti rappresentano la nostra identità: la storia di Sansone li evoca come simbolo di forza e vitalità e proprio per questo è importante prendersene cura visto il ruolo comunicativo e identitario che ricoprono.
La caduta dei capelli, più propriamente definita “alopecia”, è il processo di diminuzione della qualità e quantità dei capelli ma è bene fare delle importanti classificazioni. È possibile distinguere le alopecie in cicatriziali e non cicatriziali. Queste ultime, sono le più frequenti e non determinano una perdita permanente di capelli. Altre forme sono: l’alopecia areata che si manifesta con una perdita di capelli circoscritta in una determinata area in genere tondeggiante a livello del cuoio capelluto, in linea di massima va incontro a remissione spontanea. In ultimo l’alopecia androgenetica frequente nel 40% delle donne soprattutto in menopausa a seguito di squilibri ormonali.
Se si perdono tanti capelli l’esame diagnostico più accurato è sicuramente la tricoscopia che aiuta a capire cosa stia succedendo a livello del cuoio capelluto e dei nostri capelli.
Premettendo che non si può bloccare la caduta dei capelli poiché rappresenta un processo fisiologico, quello che possiamo fare è evitare l’aggravamento della perdita dei nostri capelli.
La crescita dei capelli avviene in un processo continuo caratterizzato da quattro fasi: la fase anagen, quella di crescita vera e propria; fase catagen, nella quale il follicolo arresta la sua proliferazione e di conseguenza il capello non si allunga; la fase telogen, dove assistiamo ad un vero e proprio blocco della divisione cellulare (fase di riposo) ed infine la fase esogen, fase di caduta che completa la sequenza prima dell’inizio di un nuovo ciclo vitale
Una serie di fattori causano la transizione dalla fase anagen a quella telogen tra cui l’infiammazione, squilibri ormonali, stress, carenza nutrizionale di ferro, scarsa qualità del sonno nonché farmaci che inibiscono la divisione cellulare. Al contrario, l’aumento del flusso sanguigno e la stimolazione diretta del follicolo pilifero promuovono la transizione da telogen ad anagen e la successiva ricrescita dei capelli. Una volta che l’infiammazione è domata, i follicoli possono essere rigenerati dalle cellule staminali e i capelli possono ricrescere.
La proteina più abbondante che troviamo nei capelli è sicuramente la cheratina, la stessa presente anche nelle unghie. Benchè la cheratina sia il principale costituente dei capelli, essa non rappresenta però l’unico componente. Difatti, rientrano nella composizione del capello anche l’acqua, i lipidi come trigliceridi e fosfolipidi, minerali quali magnesio, zinco, rame e ferro, ed infine pigmenti responsabili della colorazione.
In definitiva, possiamo affermare che numerose terapie sono messe a disposizione per curare questo fenomeno. Tra le più importanti ricordiamo: le terapie farmacologiche a base di minoxidil, l’uso di integratori alimentari nonché la già citata stimolazione del follicolo. Come abbiamo visto numerosi sono i fattori che influenzano il ciclo del capello pertanto l’approccio olistico e personalizzato con l’aiuto del dermatologo rimane sempre la scelta più sensata. Perciò non preoccupatevi se a inizio autunno perderete qualche capello, è una fase naturale di un ciclo biologico.
Fonti:
Common causes of hair loss - clinical manifestations, trichoscopy and therapy.
Alessandrini A, Bruni F, Piraccini BM, Starace M.J Eur Acad Dermatol Venereol. 2021 Mar;35(3):629-640. doi: 10.1111/jdv.17079. Epub 2021 Jan 8.PMID: 33290611 Review.
Approach to the patient with hair loss
Journal of the American Academy of Dermatology15 August 2023
Kaelynn Workman, Melissa Piliang.