E-government in Italia
(AGR)Questo il titolo della Terza Conferenza nazionale sull' E-government nelle Regioni e negli Enti Locali, svoltasi il 30 giugno e il primo luglio a Roma. E questo l'obiettivo da conseguire nel prossimo futuro, a partire dai risultati in termini di modernizzazione e diffusione delle nuove tecnologie nelle PA centrali e locali finora conseguiti. Quei risultati riassunti e sintetizzati nel terzo Rapporto nazionale sull'innovazione nelle Regioni d'Italia, il principale elemento di analisi e discussione della due giorni romana.
Il Terzo Rapporto sull'innovazione 2005, realizzato dal Progetto CRC Centri Regionali di Competenza sull'e-government e la società dell'informazione, arriva in una fase in cui lo sviluppo dei processi innovativi prodotti dall'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, e in particolare quelli relativi alle pubbliche amministrazioni, presenta indicatori particolarmente positivi a livello locale.
Una considerazione che ha trovato conferma anche nell'ultima rilevazione di Assinform, che a fronte di una moderata crescita del mercato ICT nel 2004 (+1,5%), registra la performance particolarmente positiva del segmento della Pubblica Amministrazione Locale (+2,7%). Risultati confermati dallo stato di avanzamento medio dei 134 progetti di e-government co-finanziati dallo Stato e dalle istituzioni locali con il primo Avviso nazionale - pari al 70% - al significativo aumento dei servizi elettronici rilasciati nell'ambito di questi progetti (da 171 a 480 nel periodo febbraio/giugno 2005), solo per citarne alcuni.
Tassi di crescita che non nascondono le ombre, ha precisato il Ministro dell'Innovazione Lucio Stanca, facendo riferimento in particolar modo alla lentezza con cui procedono i lavori in alcuni "cantieri digitali", e al forte divario tra nord e sud del Paese. Ma che impongono ormai una seria riflessione sulle modalità da attuare per passare dalla sperimentazione in materia di e-government, alla sua diffusione sistematica come fattore propulsivo per l'intero sistema Paese. Una diffusione che si cercherà di attuare proprio in un'ottica di federalismo, cercando di garantire un forte coordinamento e una visione condivisa tra Stato, Regioni ed Enti Locali, pur nel massimo rispetto delle autonomie, oltre che intervenendo ulteriormente con interventi normativi, politici e operativi (tra questi ultimi soprattutto il riuso, la diffusione della banda larga e l'istituzione e/o consolidamento dei centri servizi territoriali), per rafforzare le strategie di concertazione e cooperazione interistituzionale degli ultimi anni.
Articolata in tre parti, la pubblicazione offre una lettura dettagliata e allo stesso tempo trasversale di quanto ottenuto nelle singole realtà regionali, e focus su specifiche tematiche di particolare interesse per la promozione e lo sviluppo dell'innovazione digitale: accordi di programma quadro, azioni di sostegno alle Regioni Obiettivo 1, Sistema Pubblico di Connettività, T-government, riuso, e-democracy, cooperazione applicativa, Carta Nazionale dei Servizi, servizi elettronici, strategie e azioni del progetto CRC, e-learning ecc.
La Conferenza è stata aperta da Livio Zoffoli, Presidente del CNIPA e dal saluto di Carlo Flamment, Presidente Formez. Sono seguiti gli interventi di Stefano Kluzer (Progetto CRC) che ha presentato i contenuti del Rapporto Innovazione e di Giovanni De Costanzo, Coordinatore del Comitato Permanente dei Responsabili dei Sistemi Informatici delle Regioni, CISIS, mentre Giulio De Petra (Direttore Area Innovazione Regioni ed Enti Locali del CNIPA) ha illustrato il percorso compiuto dal 2002 ad oggi e le strutture condivise di cooperazione per la promozione e l'attuazione dell'e-government.
La necessaria cooperazione interistituzionale è stato il filo conduttore di tutti gli interventi e il punto su cui si è incentrata anche la tavola rotonda cui hanno preso parte i Presidenti delle Regioni, i Presidenti di Anci, Upi e Uncem e il Ministro degli Affari Regionali Enrico La Loggia "L'e-government - ha affermato - è uno strumento assolutamente indispensabile per favorire la collaborazione interistituzionale e per garantire maggiore efficienza e trasparenza ai cittadini". Il Presidente Regione Autonoma della Sardegna, Renato Soru ha allertato la platea sulla difficoltà riscontrata dal territorio di portare a completamento i progetti di e-government cofinanziati.