Nasce “Digital Dante”, l’Avatar del sommo poeta che svela i segreti della divina commedia grazie all’intelligenza artificiale made in italy

Da un progetto innovativo di QuestIT, Dante Alighieri torna in vita come avatar digitale per rispondere alle domande su vita e opere, creando un ponte tra passato e futuro grazie a tecnologie avanzate

Di E. G.: Redazione AGR Roma :: 19 giugno 2024 19:16

“Digital Dante”, l’innovativo progetto realizzato da QuestIT

(AGR) Dopo aver attraversato le tre cantiche della Divina Commedia, Dante Alighieri torna a sorprenderci, ma questa volta non con le sue parole scritte, bensì come avatar digitale.

È “Digital Dante”, l’innovativo progetto realizzato da QuestIT, tech company di Siena specializzata in intelligenza artificiale, che riporta in vita il Sommo Poeta sotto forma di un avanzato "virtual twin".

Proprio nel periodo in cui si celebra la nascita di Dante, presumibilmente avvenuta tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 a Firenze, QuestIT ha deciso di rendere omaggio al padre della lingua italiana con un progetto che unisce tecnologia e cultura.

“Digital Dante” non è solo un avatar, ma una vera e propria incarnazione digitale del poeta che, grazie a sofisticati algoritmi di intelligenza artificiale, è in grado di rispondere a domande sulla sua vita, sulla Divina Commedia e su molte altre tematiche culturali.

Dietro la creazione di questo avatar c’è un lavoro meticoloso che ha coinvolto anche il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Scienze Matematiche dell’Università di Siena. “Siamo partiti dall’analisi della maschera di morte del poeta per ricrearne le sembianze in modo fedele” –

Ernesto Di Iorio (orizzontale)_CEO QuestIT

racconta Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT – “Abbiamo poi curato ogni dettaglio, vestendo l’avatar come nell’iconografia classica, per rendere l’esperienza il più realistica possibile”.

L’obiettivo principale di “Digital Dante” è quello di fungere da ponte tra le diverse epoche storiche, offrendo un'esperienza educativa e coinvolgente per grandi e piccini. Integrato in siti web, totem interattivi e piattaforme di e-learning, l'avatar risponde in modo chiaro e accurato a quesiti sulla Divina Commedia e su vari argomenti culturali, rendendo l’apprendimento un’attività immersiva e stimolante. Questo avatar non è solo un progetto innovativo per l’educazione, ma anche una risorsa per il turismo culturale, potendo essere impiegato come guida virtuale in musei e mostre. Un vero e proprio “artificial poet” capace di utilizzare un linguaggio che emula quello originale di Dante, grazie all'integrazione di un Large Language Model specifico che riproduce latinismi e espressioni dell’epoca.

Secondo un recente report del Politecnico di Milano, solo il 3% dei musei e teatri italiani utilizza avatar o assistenti virtuali. Digital Dante rappresenta un primo passo verso un’era in cui la tecnologia diventa il motore per la diffusione e la valorizzazione del patrimonio culturale. “La nostra creazione dimostra come l’intelligenza artificiale possa essere applicata in modo innovativo alla cultura e all’educazione”, conclude Di Iorio. “Siamo certi che Digital Dante sarà solo la prima di molte altre iniziative che spingeranno il settore culturale verso nuovi orizzonti tecnologici”.

In un’epoca in cui l’innovazione tecnologica è il fulcro dello sviluppo in ogni settore, progetti come “Digital Dante” rappresentano un modello di come il passato e il futuro possano convivere, dando vita a esperienze uniche e arricchenti per tutti gli appassionati della cultura e della conoscenza.

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