Graz, arte e spettacolo
(AGR) Autunno fa rima con arte a Graz. Perché, tra settembre e ottobre, è ormai un classico l’appuntamento con lo Steirischer Herbst, l’Autunno Stiriano, un festival nato nel 1968, per volere di Hanns Koren, uno dei fondatori del movimento artistico Zeitlupe. Allo Steirischer Herbstteatro, arti visive, cinema, letteratura, architettura, danza musica e new media dialogano tra loro, proponendo spettacoli inattesi, performancestupefacenti, incontri impensabili.Dal 20 settembre sino al 13 ottobre, quindi,Graz- già City of Design e Capitale dei Sapori- sarà anche la città dell’arte grazie alla collaborazione tra tutte le istituzioni culturali della città. Il tema dello Steirischer Herbst 2013 sarà “Alleanze, ostilità e false amicizie: le relazioni pericolose”. Quindi come si confrontano i poteri e i sistemi in fase di cambiamento? E come le persone rispondono a loro stesse e alle domande che arrivano dalla società?Quali coalizioni vengono organizzate per portare a compimento obiettivi comuni?E che alleanze cerca ognuno di noi? A tutte queste domande cercherà di rispondere, scomodando artisti, visionari e studiosi,“Le relazioni pericolose”.Con una marea di novità, prime visioni e collaborazioni che nasceranno proprio a Graz, per l’Autunno Stiriano.L’artista belga Kris Verdonck presenterà “H, un incidente” , la sua interpretazione dell’assurdo mondo di Daniil Charms, un poeta russo che oppose al regime di terrore creato da Stalin una visione della vita assurda e al tempo stesso poetica.Il norvegese Amundsen Sjølie Sveen creerà una performance artistica con il suo corso accelerato di alta finanza intitolato “Teorie economiche per manichini”. Ci saranno anche “Disponibilità liquide”, una mostra dedicata ai misteri dei flussi finanziari virtuali e la stupefacente installazione “Happy End” ideatadalla coreografa francese Anne Juren e ispirata al romanzo “America” di Kakfa, dove si narravano le disavventure di un giovane emigrante nel nuovo mondo. Camera Austria, la splendida sala espositiva dedicata alla fotografia, ospiterà i collettivi Beirut, dall’Egitto, Kontekst, dalla Serbia, e Ogms dalla Bulgaria per esporre immagini che sono testimonianza di lotta politica. Epoi, ancora, ci saranno Antonia Baehr con il suo “Abecedarium bestiario” che racconta delle difficili relazioni tra umani e animali,Massimo Furlan, con il suo “Gym Club”, una performance artistica ispirata all’ascesa politica di Arnold Schwarzenegger, il filmaker Daniel Kötter e il compositore Hannes Seidl con “Credito”, che scava nella crisi economica globale. Per “Metamusic” si incontreranno la Vienna Radio Symphony Orchestra, il compositore Angélica Castellò e i pappagalli del biologo Heike Vester per proporre una visione del rapporto che unisce, oggi, natura e cultura. E Federico Leòn coinvolgerà cento persone nella sua produzione “Las Moltitudini”, una storia d’amore poetica, toccante e umoristica che narra la vita di tutti noi.