Nuove prospettive di sviluppo per il turismo balneare
(AGR) Nel corso della Giornata dei Partners di Assobalneari Roma – Federbalneari Itlaia,si torna aparlare diBolkestein e di Europa. Presente il Vice Presidente del Parlamento Europeo,Roberta Angelilli alla qualeRenato Papagni rivolge un appello, consegnando la Petizione di Federbalneari Italia: l’Ue faccia rispettare le leggi italiane.Concessioni Pluriennali e Leggi n° 494/ 93 e 296/2006FederBalenari Italia ha in casa le soluzioniper risolvere i paradossi della Direttiva Bolkestein, della competivitàinternazione e del mercato unico, principio cardine dell’Unione Europea. Serve ora solo un passaggio, il confronto con chi rappresenta l’Europa. A questo ci ha pensato il Presidente Papagni che nel corso della Giornata dei Partners di Roma,alle prese con gli sviluppi del Waterfront insieme al Sindaco Gianni Alemanno, non ha perso di vista la questione nazionale, invitando l’europarlamentare europeo Roberta Angelilli ad aprire un confronto con il Commissario al Mercato interno Barnier ed i parlamentari di Strasburgo.Consegnata la petizione elaborata dall’area legale di Federbalenari Italia che cerca di spiegare, oltre i confini nazionali, che in Italia un legge c’è,che disciplina le procedure per le modalità di agiudicazione e rinnovo delle concessioni, e prevede anche l’evidenza pubblica: ">Questa legge - spiega il Presidente di Federbalenari ItaliaPapagni- si ispira all'art. 18 del regolamento del codice della navigazione, per questo chiediamo al Governo italiano di rispettare una legge che c'e da più di50 anni e dinon applicare la Direttiva Bolkestein, ma concessioni pluriennali in funzione dei business plan e degli investimenti che verranno presentati.Nello specifico. l’art. 3, comma 4bis, della legge n. 494/1993, introdotto dall’art.1,comma 253, della legge n. 296/2006, stabilisce: “le concessioni di cui al presente articolo possono avere durata superiore a sei anni e comunque non superiore a venti anni in ragione dell'entità e della rilevanza economica delle opere da realizzare e sulla base dei piani di utilizzazione delle aree del demanio marittimo predisposti dalle regioni”.A tal fine Federbalneari Italia chiederà all'Europa con lo strumento legislativo della petizione, consegnata direttamente al VicePresidente del Parlamento Europeo, Roberta Angelili,di imporre al nostro Paese di rispettare le leggi in vigore, altrimenti sarà la stessa Italia a cadere, nell'arco di 6 mesi, nuovamente in procedura di infrazione. Un m>essaggio che l’On. Angelilli ha raccolto, condividendo la posizione dell Federazione Nazionale dei Balneari,anche sui nuovi progetti di sviluppo per il turismo balneare: "Serve un confronto costruttivo, per rendere l’Europa partcepe di questi nuovi progetti, come i Waterfront. L’Unione Europea è a favore di di grandi investimenti, e proprio questo tipo di attività potrebbero risolvere la questione della Direttiva Bolkestetin". Ha dichiarato il Vice Presidente del Parlamento Europeo.Il Waterfrontdi Roma, dunque, fa di apripista a una nuova stagione di sviluppo per il turismo balneare, o si cambia o si muore, ragionamento che non vale solo per il Mare di Roma ma per l’intero comparto turistico balneare.
"FederBalneari Italia, infatti, - continua Papagni - propone al Governo di permettere agli operatori balneari che presenteranno un nuovo business plan entro il termine del 2015, di beneficiare della concessione demaniale da 10 fino a 30 anni, in funzione degli investimenti previsti nel piano, compresi, ovviamente, le opere esterne alla concessione, ovvero gli interventi pubblici ed i piani ambientali ( strade, lungo mare, ripascimento costiero, piani di sviluppo urbanistico, piani della costa, opere pubbliche comunque inserite nei piani turistici). La chiave per risolvere la Bolkestein - conclude Papagni - è rivoluzionarei Distretti Turistici balneari rendendoli moderni scenari di città. Solo rinnovando l’attuale offerta balneare, saremo in grado di attrarre il nuovo".