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Turismo termale nel lazio

print26 ottobre 2012 18:10
(AGR) “Il termalismo nel Lazio rappresenta un fenomeno conosciuto da oltre 2000 anni, ma quello che noi vogliamo è far conoscere le Terme non tanto dal punto di vista salutistico e curativo, quando da quello turistico”. E' quanto ha sostenuto il Direttore dell'Agenzia di promozione Turistica della Regione Lazio, Ersilia Maffeo, incontrando un gruppo di giornalisti della stampa nazionale invitati ad un educational tour per far conoscere e promuovere alcuni siti termali del Basso Lazio ma, soprattutto, per far scoprire loro le potenzialità dei territori nei quali le terme sono ubicate. “Per questo motivo, ha detto ancora la Maffeo, non abbiamo voluto soltanto giornalisti del wellness, ma anche professionisti del trade, dell'enogastronomia e del turismo plein air. La nostra azione si sostanzia in pratica in un monitoraggio a 360° di questi territori, le cui potenzialità sono di gran lunga superiori alla popolarità di cui attualmente godono”.

L'iniziativa è realizzata nell'ambito del Progetto interregionale “Itinerari delle Terme d'Italia tra salute e benessere”, a cui la Regione Lazio partecipa unitamente alle Regioni Toscana, Emilia Romagna e Veneto. “Un progetto, ha dichiarato la Dirigente dell'Assessorato alla Cultura, Sport, Politiche Giovanili e Turismo della Regione Lazio, Flaminia Santarelli, che nasce dall'esigenza di rafforzare la salvaguardia e la conoscenza della tradizione termale in un'ottica di innovazione e di promozione turistica. In particolare l'obiettivo è quello di individuare gli itinerari del termalismo come viaggio della salute e nel benessere, rafforzando la conoscenza delle opportunità di cura offerte dal termalismo nel suo insieme e al contempo valorizzando ed evidenziando le caratteristiche peculiari di ogni centro termale”.La prima azione intrapresa ha riguardato i poli termali di Fiuggi e Suio ed ha interessato non solo il tradizionale aspetto curativo delle acque, ma la trasformazione degli stabilimenti in un'ottica più moderna, con la costruzione di SPA e centri benessere, e individuando itinerari tematici con particolare riferimento alle potenzialità che i territori circostanti le strutture termali possono offrire in termini di sport, cultura e ambiente. E le idee non mancano. Come quella di rendere navigabile una parte del fiume Garigliano o di istituire aree protette, per la presenza di numerose specie vegetali e animali osservate nei pressi di Suio dove, tra l'altro è stata registrata la presenza di aironi, o di istituire piste ciclabili sul sito della vecchia linea ferroviaria che collegava Roma a Fiuggi.

Per il perseguimento degli obiettivi previsti dal progetto, la cui realizzazione è stata affidata a società regolarmente iscritte nell'Albo dei Fornitori della Regione Lazio, l'Agenzia Regionale per il Turismo ha previsto non solo educational tour, riservati ai giornalisti di settore, ma anche workshop riservati agli operatori turistici del Lazio, per agevolare gli scambi imprenditoriali tra domanda e offerta turistica.

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