Plastic Free 2024, migliaia di volontari in azione per salvare il pianeta
Nell'ultimo anno grazie agli oltre mille referenti sono steate rimosse da spiagge, argini, parchi e aree pubbliche cittadine ben 637.633 chilogrammi di plastica e rifiuti, frutto di 1.800 appuntamenti di pulizia ambientale. A questo si sommano le sensibilizzazioni nelle scuole secondo fasce d'età
Plastic Free raccolta rifiuti dalle spiagge italiane
(AGR) Non solo plastica rimossa dall’ambiente, studenti sensibilizzati e Comuni coinvolti in pratiche più virtuose. Per Plastic Free Onlus, l’organizzazione di volontariato impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, il 2024 ha rappresentato l’anno dell’internazionalizzazione. L’onda blu dei volontari ha varcato i confini e raggiunto 34 Paesi nel mondo, ampliando il proprio raggio d’azione sia in termini di pulizie ambientali sia di sensibilizzazione.
Negli ultimi dodici mesi, grazie ai suoi oltre mille referenti, l’associazione ha rimosso da spiagge, argini, parchi e aree pubbliche cittadine ben 637.633 chilogrammi di plastica e rifiuti, frutto di 1.877 appuntamenti di pulizia ambientale. A ciò si sommano le sensibilizzazioni nelle scuole: 945 incontri che hanno permesso di raggiungere 67.672 studenti con interventi personalizzati per fasce d’età per illustrare l’importanza di amare il Pianeta non inquinando, di effettuare una corretta raccolta differenziata e di come scelte alternative alla plastica possano farci prevenire ulteriori disastri ambientali.
L’impegno di Plastic Free è rivolto anche verso il suo simbolo, la tartaruga. Nel corso del 2024, ne sono state salvate 31 da morte certa mentre 3.879 tartarughine sono state accompagnate alla nascita grazie al Centro di Recupero di Calimera, in provincia di Lecce. Questo animale è quello che più patisce l’inquinamento di plastica nel mare. Tra le cause, anche i palloncini che vengono deliberatamente lasciati in volo e che vengono scambiati per cibo dalla fauna selvatica. Per questo, Plastic Free ha lanciato una petizione che ha trovato accoglimenti in 87 Comuni italiani che ne hanno vietato l’abbandono con una delibera formale. Ulteriore traguardo è quello delle smoking area, realizzate in sempre più città per incentivare il corretto smaltimento dei mozziconi di sigaretta e limitare l’impatto del fumo sugli abitanti.