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Aranova, truffa dello specchietto, in manette 40enne, aveva richiesto un rimborso di 150 euro

Il 40enne avrebbe richiesto alla vittima una somma di denaro pari a 150 euro, minacciando un ingiusto risarcimento per il danno provocato, che in realtà non esisteva. Il truffatore ha telefonato a una persona che si è spacciata per un agente di polizia municipale, suggerendo alla vittima di pagare

printDi :: 22 marzo 2025 09:57
Carabinieri Torrimpietra intervenuti

Carabinieri Torrimpietra intervenuti

(AGR) I Carabinieri della Stazione di Torrimpietra hanno arrestato un 40enne romano, con precedenti, gravemente indiziato del reato di tentata estorsione e truffa.

Lo scorso pomeriggio, l’uomo è stato sorpreso dai Carabinieri in località Aranova mentre tentava di mettere in atto la cosiddetta "truffa dello specchietto" ai danni di una signora 50enne, che, impaurita, ha raccontato agli operanti quanto le stava accadendo. Il 40enne, infatti, avrebbe richiesto alla vittima una somma di denaro pari a 150 euro, minacciando un ingiusto risarcimento per il danno provocato, che in realtà non esisteva.

 
Nel tentativo di convincere la signora a pagare, il truffatore ha telefonato a una persona che si è spacciata per un agente di polizia municipale. Quest'ultimo ha suggerito alla vittima di versare la somma richiesta, minacciando una sanzione amministrativa di 1.500 euro in caso di rifiuto.

I Carabinieri, prontamente intervenuti dopo la segnalazione della donna, hanno arrestato l'uomo che è stato tradotto presso la Casa Circondariale Nuovo Complesso Borgata Aurelia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le indagini sono ancora in corso e si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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