Fiumicino, aule senza crocifissi, proteste dei genitori

Oggi sulla questione ha voluto dire la sua, richiamando l'attenzione dell'opinione pubblica sull'episodio anche il ministro dell’Interno Matteo Salvini, il quale in un twitter ha detto: “Roba da…matti, speriamo che non sia vero”. Il sindaco di Fiumicino Esterino Montino si è affrettato ad interpellare la preside Istituto che sembra sia “cascata dalle nuvole”, negando qualsiasi coinvolgimento o provvedimento di tal genere. “Non sappiamo se la vicenda sia vera. – ha dichiarato Montino al Faro on line - Abbiamo interpellato la preside del plesso scolastico che era totalmente all'oscuro dei fatti denunciati dal senatore De Vecchis. Stiamo approfondendo per venirne a capo. Mi auguro che nessuno abbia preso iniziative di questa natura autonomamente e senza confrontarsi con la dirigente scolastica. Ricordo che, trattandosi di una scuola primaria, anche il Comune ha le sue competenze. Nessuno può arrogarsi il diritto di prendere decisioni, specialmente su temi di questo genere, senza l'accordo di chi ha la responsabilità didattica da una parte e amministrativa dall'altra”. Sul tema religioso si è poi inserita la politica. “Ci stupisce la solerzia con cui il ministro dell’Interno Matteo Salvini si è premurato a commentare pubblicamente la situazione crocifissi nelle scuole”. Hanno dichiarato i consiglieri del Partito Democratico in Consiglio Comunale a margine delle polemiche sulla scuola Rodano.
“La stessa solerzia, però, non l’abbiamo registrata nel rispondere alla lettera che il sindaco Montino gli ha inviato lo scorso 23 ottobre per chiedere maggiore presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio comunale – continuano i consiglieri -. Eppure quello della sicurezza è un tema molto caro sia al ministro che al suo partito”.“Forse – concludono i dem – sarebbe il caso che la Lega si focalizzasse sui problemi reali dei cittadini, dato che è al governo del Paese e ne ha le competenze”.
"A prescindere dalle motivazioni per le quali nelle aule delle scuole non ci sia il Crocifisso, riteniamo sia uno sbaglio far finta di nulla. Che sia per una dimenticanza, per uno sbaglio, per lassismo o per la volontà di non offendere qualcuno, resta il fatto che nelle aule il Cristo non sia più presente“. Hanno replicato Stefano Costa e Vincenzo D’Intino, consiglieri comunali della Lega.