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Roma, giro di vite dei Carabinieri nelle piazze di spaccio, 18 pusher in manette

Scambio di droga conten uta in un borsone. Un polacco di 47anni ha consegnato ad un 32enne di Latina un borsone rosso. Fermati: il polacco aveva circa 21 mila euro e nel borsone sono stati trovati 6 kg. di hashish suddivisi in 60 panetti e 2 kg. di marjuana

printDi :: 23 dicembre 2024 19:51
Carabinieri la droga sequestrata

Carabinieri la droga sequestrata

(AGR) I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, in diversi quartieri della Capitale, hanno eseguito una serie di blitz antidroga, arrestando 18 persone e sequestrando centinaia di dosi di sostanze stupefacenti tra cocaina, crack e hashish, nonché materiale idoneo a tagliare e confezionare le dosi di stupefacente.

In particolare, i Carabinieri del Nucleo Operativo Compagnia di Roma San Pietro hanno arrestato in flagranza di reato 5 persone. Nello specifico, in via Vittorio Valletta, i Carabinieri hanno notato un cittadino della Polonia, di 47 anni, salire a bordo di un suv e consegnare al conducente, un 32enne della provincia di Latina, un grosso borsone rosso. A seguito di un controllo, i militari hanno trovato nella disponibilità del cittadino polacco la somma di 21.165 euro in contanti, mentre all’interno del borsone sono stati trovati 6 kg di hashish suddivisi in 60 panetti, insieme a un involucro di quasi due chili di marijuana.

 
In un altro controllo, sempre i Carabinieri del Nucleo Operativo Compagnia di Roma San Pietro hanno notato un’insolita attività all’esterno di un condominio in Largo Badile, dove sono state accertate diverse cessioni di sostanze stupefacenti. A seguito di un controllo più approfondito all’interno dell’abitazione, gli occupanti, tra cui un uomo di 45 anni sottoposto agli arresti domiciliari e suo figlio hanno tentato di far sparire diverse dosi di sostanze stupefacenti gettandole nello scarico fognario. Le dosi sono state successivamente rivenute all’interno di un tombino dove convogliavano solo le acque reflue del loro appartamento. In totale, i Carabinieri hanno sequestrato 113 dosi di cocaina, 62 di crack, 3 di hashish e 1550 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.

In un altro controllo, invece, un 29enne della Tunisia è stato fermato e arrestato in circonvallazione Cornelia dopo essere stato visto cedere una dose di hashish in cambio di 20 euro.

A San Basilio, i Carabinieri hanno intimato l’alt ad un’autovettura in transito, il cui conducente, 24 enne originario della Tunisia, non fermandosi all’alt dei Carabinieri ha impattato contro un’auto in sosta. L’uomo, è stato bloccato dai militari dopo aver tentato anche una breve fuga a piedi. A seguito di un controllo più approfondito è stato trovato in possesso di diverse dosi di cocaina e 500 euro in contanti.

Nel quartiere Tufello, in via delle Vigne Nuove, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino romano residente nel viterbese, poiché in seguito ad un controllo è stato trovato con 6 grammi di cocaina e 990 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita. Dai controlli dei Carabinieri è emerso che entrambe le autovetture erano a noleggio.

Nel Quarticciolo, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno arrestato, in distinte operazioni, due cittadini della Tunisia, notati in atteggiamento sospetto e trovati entrambi in possesso di 83 dosi di stupefacenti tra cocaina e crack.

Sempre nel corso dei servizi antidroga predisposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Roma, sono state arrestate ulteriori 5 persone dai Carabinieri della Compagnia Frascati, 2 persone dai militari della Compagnia Piazza Dante e una persona dalla Compagnia trionfale.

Tutti gli arresti sono stati convalidati.

É importante precisare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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