Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Roma San Giovanni, smantellata organizzazione per la vendita a domicilio di crack e cocaina, 5 misure cautelari

Le indagini hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un sistema di vendita di droga del tipo cocaina e crack, che avveniva a seguito di ricezione degli ordinativi via telefono. Le consegne venivano effettuate tramite dei riders a domicilio

printDi :: 11 marzo 2025 10:30
Carabinieri Piazza Dante

Carabinieri Piazza Dante

(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante, supportati dal Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere - emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti di 5 uomini, a vario titolo, per i reati di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, rapina e lesioni personali in concorso, aggravati dall’aver agito con armi e in più persone riunite.

L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, condotta dai Carabinieri  del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Piazza Dante, congiuntamente a quelli della Stazione di Roma San Giovanni, da febbraio a giugno 2024, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine all’esistenza di un sistema di vendita di droga del tipo cocaina e crack, che avveniva a seguito di ricezione degli ordinativi via telefono, spesso attraverso gli applicativi di messaggistica istantanea, nel tentativo di eludere con più efficacia le possibili intercettazioni da parte delle forze di polizia e che appariva simile alla prassi commerciale “Delivery” utilizzata per l’acquisto e consegna di beni tramite corrieri.

 
L’attività d’indagine, condotta attraverso l’installazione di più sistemi di videosorveglianza nei pressi di esercizi commerciali del quartiere San Giovanni, tra cui un bar e una sala scommesse, tracciatori gps per la localizzazione satellitare ed attività tecnica di intercettazioni telefoniche ed ambientali, una volta maturata e giunta al termine, ha consentito di ipotizzare l’esistenza di un fiorente traffico di stupefacenti gestito da più gruppi di soggetti che, con ruoli e mansioni differenti, si occupavano di rifornire di sostanza stupefacente, esclusivamente del tipo cocaina e crack, i clienti orbitanti principalmente nella zona del quartiere San Giovanni ma anche in altre aree della Capitale.

Il tutto, in particolare, avveniva attraverso la gestione di un’utenza telefonica dedicata alla ricezione degli ordinativi da parte dei clienti e con la quale si gestiva anche l’organizzazione dei turni di consegne, tutte attuate per il tramite dei riders e, pertanto, effettuate a domicilio presso i luoghi concordati con gli acquirenti, per lo più, utilizzando mezzi appositamente presi a noleggio, locati e dismessi per l’occorrenza.

La ricezione degli ordini avveniva tramite un’utenza dedicata e soprannominata “Centrale Droga”, utilizzata quale metodo di contatto tra i vari gruppi e gli acquirenti, i quali, dopo aver richiesto la quantità di sostanza stupefacente da acquistare ed indicata con il termine “giocata”, concordavano il luogo di incontro e orario per la consegna di quanto ordinato.

Nel corso dell’attività di indagine, i Carabinieri sono riusciti anche a ricostruire una cruenta rapina, commessa il 12 marzo 2024 dai cinque destinatari del provvedimento cautelare, ai danni di due cittadini italiani, accusati di aver sottratto una fornitura di stupefacente.

I Carabinieri, a riscontro dell’attività di indagine, nel corso delle investigazioni hanno arrestato 8 persone in flagranza di reato e sequestrato centinaia di dosi di cocaina e crack.

Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza, con sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

Photo gallery

Carabinieri San Giovanni
Carabinieri di Roma Piazza Dante e San Giovanni

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE