Fiumicino, le categorie chiedono altri sforzi...sgravi per gli affitti, blocco sfratti e stop tasse
Associazione Lungomare: se Roma e il suo aeroporto sono fermi Fiumicino rischia di fare la stessa fine. Abbiamo stimato che potrebbero esserci 3mila disoccupati tra diretto e indotto. Ristori subito, ma servono altri interventi: sgravi affitti e blocco sfratti


(AGR) “Io resto aperto” è lo slogan che accompagna la protesta degli esercenti di bar e ristoranti in corso oggi pomeriggio dinanzi agli uffici del comune di Fiumicino, una protesta silenziosa, composta, ma il silenzio in questi casi è assordante e sotto la cenere cova la disperazione, i nervi sono a fior di pelle. Serve qualcosa di più. Lo chiedono le categorie, ma lo chiedono anche i cittadini.
“In qualità di presidente dell’associazione Lungomare della Salute di Fiumicino, - riferisce Massimiliano Mazzucca - che coinvolge molte delle più importanti attività nel campo della ristorazione e della balneazione del comune tirrenico, ho partecipato, portando la nostra testimonianza, alla conferenza indetta questa mattina a Roma da Confesercenti e Assoturismo.
Servono sgravi per gli affitti – sottolinea Mazzucca - ed un piano per bloccare gli sfratti, lo stop di tutte le tasse. Aiuti concreti per salvare un settore che, andando a gambe all’aria, rischia di creare migliaia di disoccupati e una voragine economica nelle casse dello Stato. Le aziende chiuse non versano contributi. È un vantaggio per tutti aiutare questi settori a superare il momento e tornare, speriamo il prima possibile, alla normalità”