Roma Eur, controlli antidroga, 4 persone arrestate per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti
I Carabinieri hanno notato tre persone che, alla vista dei militari, tentavano di disfarsi di alcuni involucri contenenti sostanze stupefacenti. Tuttavia, i tentativi non sono passati inosservati e i militari sono intervenuti, rinvenendo e sequestrando 10 dosi di cocaina e 39 dosi di MDMA


Carabinieri controlli zona Eur
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Roma Eur, d'intesa con la Procura della Repubblica di Roma, in una sola notte, hanno arrestato 4 persone, nella zona della movida di via Libetta, gravemente indiziate di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.In particolare, durante un servizio di controllo, i Carabinieri della Stazione di Roma San Paolo hanno notato tre persone che, alla vista dei militari, hanno tentato di disfarsi di alcuni involucri contenenti sostanze stupefacenti, mentre uno di loro cercava di ostacolare la visuale ai Carabinieri. Tuttavia, i tentativi non sono passati inosservati e i militari sono intervenuti, rinvenendo e sequestrando 10 dosi di cocaina e 39 dosi di MDMA che i tre avevano cercato di nascondere.
Successivamente, durante una perquisizione a carico di uno degli indagati, sono state trovate altre 27 dosi di MDMA. I tre, tutti romani, di 24 e 26 anni, tra cui una donna di 20 anni, sono stati condotti in caserma per la successiva udienza di convalida.
Le due donne, anch’esse italiane, sono state segnalate al Prefetto poiché trovate in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti destinate all’uso personale. Successivamente, a seguito di una perquisizione presso l'abitazione dell'uomo, sono stati rinvenuti materiali per il confezionamento e la pesatura delle sostanze, oltre a 0,40 grammi di cocaina e 1,5 grammi di hashish. Tutti gli arresti sono stati convalidati. Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, gli indagati devono intendersi innocenti fino ad eventuale accertamento di colpevolezza, con sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.