Roma, nasce il primo Distretto digitale italiano

Al termine dei featured, sulle note di “Dal basso” di Jovanotti, è stata presentata la piattaforma del Distretto Digitale Italiano, on line dalle 00,01 di stamattina in via www.confartigianatodigitale.com
"Siamo nativi digitali e padri digitali, ma amiamo le Parole. Adoriamo la Carta, leggerla. Amiamo il pensiero, il pensare, il pensato e il da pensare. Siamo Digitali e Analogici. Siamo Digilogici. Crediamo nella ContaminAzione.I mercati digitali sono dotati di una propria autonoma e autoapprendente intelligenza, cultura, informazione. I mercati con i quali ci confronteremo sono un dialogo costante fra consumatori, prodotti, produttori. Non crediamo nel modello acquisto-vendita ma nello scambio. Wireless non vuol dire Mindless.Digitale non vuol dire non reale. Reale non vuol dire non digitale.L’unità di misura del PIL dovrebbe essere misurata da un algoritmo che converte le conversazioni in valore monetario.Non siamo né consumatori, né consumattori, né popolazione, né target, né demogruppi. Siamo persone.Siamo senza orario e senza bandiera.
Questo mondo, questa vita, questi giorni, queste ore, questo minuto è il migliore che abbiamo perché è migliore di nessuna vita, nessun giorno, nessuna ora, nessun minuto." Così recita l’incipit del Manifesto di Confartigianato Digitale, il progetto pensato, voluto e scritto da Valter Casini. Per concludere, Confartigianato ha salutato i giovani presenti in sala lanciando l’appuntamento per l’Hackaton di Roma in programma il prossimo 24 e 25 settembre, una maratona di 24 ore nelle quali i team partecipanti dovranno realizzare una applicazione per il mercato Enograstronomico; una giuria decreterà il vincitore che riceverà un premio in denaro e l’assistenza per trasformare l’applicazione in startup.