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Il litorale incontra la sua storia, 132° edizione

print24 novembre 2016 10:54
Il litorale incontra la sua storia, 132° edizione
In arrivo le Celebrazioni della Prima Grande Bonifica della Campagna romana, promossa dallo Stato italiano ed iniziata a Ostia e Fiumicino nel 1884 Da sabato 26 Novembre a Giovedì 1 Dicembre i tanti appuntamenti de “Il Litorale incontra la sua Storia” sono dedicati all’epopea dei braccianti ravennati, ma anche e soprattutto al presente e al futuro del nostro territorio.

SABATO 26 NOVEMBRE Si parte alle ore 15.30 da Maccarese, dove, nell’omonima piazza, la prima delle due celebrazioni ufficiali darà il via al 132° Anniversario della Bonifica del Litorale Romano. La manifestazione, ideata e organizzata dalla CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio nel lontano 1984, ricorda il lavoro e il sacrificio dei primi 440 braccianti ravennati – donne e uomini della prima cooperativa di bracciantato del mondo – che il 25 Novembre del 1884 arrivarono a Fiumicino e a Ostia per strappare il territorio alla palude secolare. Per rimarcare la vicinanza e l’unione tra le nostre comunità e quelle di provenienza dei bonificatori, le celebrazioni vedranno coinvolti i cittadini e i rappresentanti istituzionali: sono stati invitati come consuetudine i sindaci di Fiumicino, Ravenna e Roma; i rappresentanti della Commissione straordinaria del Municipio X e i presidenti di Regione Lazio, Legacoop e della Federazione delle Cooperative della Provincia di Ravenna.

“Iniziammo nell’84 con la celebrazione del Centenario, fu una festa molto partecipata su tutto il territorio,- spiega Paolo Isaja, Direttore dell’Ecomuseo del Litorale Romano, - un’occasione importante per tornare a parlare di una storia che era stata dimenticata, o che, nel migliore dei casi, veniva ricordata male”. “La nostra Cooperativa - fa seguito Maria Pia Melandri, fondatrice della CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio e discendente in quarta generazione dei pionieri ravennati - aveva iniziato già nel 1978 a raccogliere una memoria orale che pensavamo si stesse perdendo. Non pensavamo ci fosse così tanta gente che da piccola o da molto giovane avesse sentito direttamente nelle proprie famiglie i racconti di vita e di lavoro dei bonificatori. Invece erano in centinaia. È stato necessario “risvegliare” questa storia, che gli stessi protagonisti non ritenevano importante, invece si tratta della prima bonifica dello Stato italiano, della vita di una colonia autonoma e della prima cooperativa di braccianti mai fondata. Insomma, la sua importanza c’era eccome”.

Dalle 16.00 di sabato 26 Novembre sarà possibile visitare il Polo di Maccarese dell’ Ecomuseo del Litorale Romano, situato nelle ex macellerie del Castello San Giorgio, in Piazza della Pace. Si tratta del secondo dei due poli museali di cui si compone l’Ecomuseo, l’unico museo storico su tutto il territorio litoraneo. Anche questo un segno tangibile di un lavoro programmatico e continuativo di ricerca. “Sì, alla ricerca iniziale,- prosegue Isaja, - eseguita tramite registrazioni audio, censimenti, raccolta di fotografie e documenti, seguì dal 1981 una seconda fase in cui vennero intervistati tramite video tutti i più anziani residente di Ostia antica, discendenti, e non, dei braccianti romagnoli. Ci fu persino una donna nata nel 1883, quindi prima della bonifica, che ci ha lasciato tutta la sua memoria. Realizzammo centinaia di ore, che in parte confluirono in film documentari dedicati a questa storia, nell’Archivio delle Genti, che è un po’ la cassaforte della memoria della nostra comunità, e poi i materiali vennero utilizzati per la creazione dei set dei musei”. “L’Ecomuseo del Litorale Romano - racconta la Melandri - è nato proprio come uno dei risultati di questa ricerca. Ci chiedemmo in quale modo potevamo restituire la conoscenza della propria storia alla persone che ce l’avevano raccontata, agli altri cittadini ostiensi, alle successive generazioni. Così nacque questo primo museo fatto con il cinema, grazie soprattutto alle intuizioni di Paolo che viene dal cinema documentario. Il primo polo museale si trova nell’area dell’impianto idrovoro di Ostia antica, alla Longarina. E nel 2010, con le stesse finalità, ne è stato aperto un altro a Maccarese, nel Castello San Giorgio, dove si racconta anche della seconda bonifica, iniziata nel ’25, che vide coinvolta soprattutto la comunità veneta. Anche lì, il socio della Cooperativa che se ne occupa è un discendente dei primi veneti arrivati, uno nato dentro questa storia, Giovanni Zorzi”.

Alle 17.00 di sabato 26 ci si sposta alla Casa della Partecipazione di via del Buttero dove in compagnia degli alunni e delle insegnanti della scuola primaria Ettore Marchiafava di Maccarese si assisterà ai risultati del loro prezioso lavoro di indagine sulla memoria del territorio e di chi lo abita, lavoro che va avanti da diversi anni e che in questa occasione ha portato alla realizzazione del libro “Viale Castel S. Giorgio, La strada Maestra”, che sarà presentato. A seguire concerto vocale dei Canterini romagnoli del Gruppo Pratella-Martuzzi di Ravenna con le loro cante del repertorio folklorico romagnolo e del giovanissimo coro della scuola Marchiafava. Sarà poi la volta delle proiezioni cinematografiche riguardanti memoria e territorio, una prerogativa che contraddistingue il lavoro della CRT Cooperativa Ricerca sul Territorio che, trentacinque anni dopo l’inizio della vastissima campagna di raccolta di testimonianze in video, prosegue ancora, toccando tutte le zone del Litorale Romano, ad ampliare l’Archivio delle Genti, che rappresenta oggi un patrimonio unico a livello nazionale. Questo stretto legame con il cinema e l’audiovisivo, è sottolineato anche dall’appuntamento di chiusura di sabato, dal titolo “Il cinema della nostra vita”, che prevede proiezione e presentazione di filmati d’epoca e videotestimonianze dall’Archivio delle Genti e avrà come temi Ambienti e Personaggi del Litorale da Fiumicino a Maccarese, da Torrimpietra a Tragliata.

DOMENICA 27 NOVEMBRE

Nella mattinata di domenica ci si sposta ad Ostia antica, in Piazza Umberto I alle ore 10.00, davanti al Sacrario dei bonificatori romagnoli, dove oltre alla celebrazione ufficiale con i rappresentanti istituzionali, si rinnova il patto di vicinanza tra i due territori con le esibizioni delle scuole I.C. Manara Valgimigli di Ravenna e I. C. Calderini Tuccimei di Acilia, gemellate da più di un decennio.

“Questo è un altro motivo di orgoglio- dice Maria Pia Melandri - Sono tredici anni che grazie al nostro impegno, quello delle istituzioni di Ravenna ma soprattutto quello encomiabile di insegnanti e genitori, i cittadini di domani, ovvero gli alunni delle scuole primarie di Acilia e Ravenna trascorrono del tempo insieme, in uno scambio culturale e di amicizia con il quale vogliamo mettere un seme di fratellanza e unione per il futuro. Anche quest’anno saranno in tanti, più di 130”. Le celebrazioni a Ostia Antica vedranno anche un’anticipazione del concerto dei Canterini romagnoli che si svolgerà nel pomeriggio nell’area giardino del polo ostiense dell’Ecomuseo, e si chiuderanno con un brindisi offerto dal ristorante Monumento, prosecutore della tradizione enogastronomica romagnola. Dalle ore 12.00 partiranno le visite guidate gratuite all’Ecomuseo, e un altro incontro di culture e tradizioni con i concerti vocali dei cori dei Canterini romagnoli e dei Giovani Leoni di Ostia antica.

GIOVEDÌ 1 DICEMBRE

Il programma si chiuderà alla Casa della Partecipazione di Maccarese, in via del Buttero, con un’importante appuntamento: la Video presentazione del Piano per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale del Litorale Romano ad opera dello stesso Isaja e dalla professoressa Lidia Piccioni, docente di Storia Contemporanea presso l’Università di Roma La Sapienza. “Il Piano di Valorizzazione che la CRT e l’Ecomuseo presenteranno- spiega Paolo Isaja - sono un ulteriore investimento su presente e futuro. Non basta tracciare mappe dei beni presenti su un territorio, ma si deve trovare il modo attraverso il quale, di quei beni, anche la cittadinanza si interessi, si prenda cura, in un certo senso si preoccupi persino di difenderli. L’Ecomuseo oltre a raccogliere la memoria e restituirla alla comunità ha questo ruolo attivo di Osservatorio sulle mutazioni del territorio ad ogni livello. D’altra parte siamo qua da quasi 39 anni, a studiarne tutti gli aspetti, dalla geologia all’archeologia, dalle migrazioni ai mutamenti architettonici. E pensiamo che la consapevolezza e la diffusione della conoscenza possano essere un incentivo importante per attenuare l’incuria, il degrado e, di conseguenza, per accrescere un senso di appartenenza al proprio territorio, che forse è un elemento di cui siamo un po’ carenti». Sempre giovedì 1, a seguire, appuntamento con Le vie dell’emigrazione. Una storia italiana, con la proiezione del film «Il cammino della speranza» di Pietro Germi e presentazione del contesto storico alla presenza di comparse partecipanti alla sequenza del film girata nel 1950 a Maccarese.

Il litorale incontra la sua storia, 132° edizione



TUTTI GLI APPUNTAMENTI | Sabato 26 Novembre | dalle ore 15.30 Celebrazioni ufficiali | piazza del Maccarese, Maccarese (Fiumicino) a seguire | Ecomuseo del Litorale Romano | Polo di Maccarese | piazza della Pace, Maccarese a seguire | Casa della Partecipazione | via del Buttero, Maccarese Domenica 27 Novembre | dalle ore 10.00 Celebrazioni ufficiali | piazza Umberto I, Ostia antica a seguire | Ecomuseo del Litorale Romano | Polo di Ostia antica | via del Fosso di Dragoncello, 172 Giovedì 1 Dicembre | dalle ore 16.00 Casa della Partecipazione | via del Buttero, Maccarese

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