Roma Tor Vergata, protesta di Legambiente contro il parere negativo del Rettorato alla Tramvia Termini-Tor Vergata
Scacchi, Legambiente “Il parere del rettorato non è solo contro il tram ma contro tutto il corpo studentesco dell’ateneo, contro l’ambiente ed è fuori da ogni logica, per questo motivo che non possiamo che dire al rettorato "CHE VERGOGNA" esposto questa mattina
Legambeitne striscione contro rettorato Tor Vergata per parere negativo tram
(AGR) Questa mattina attivisti di Legambiente, insieme a studenti e UDU Tor Vergata, con un blitz davanti all’Università, hanno esposto lo striscione "CHE VERGOGNA", rivolto al Rettorato del secondo ateneo romano per il parere che il rettorato stesso ha espresso nelle scorse settimane contro la realizzazione del tram Termini-Tor Vergata. Proprio oggi sarebbe dovuta iniziare la fase operativa del progetto, dopo che nella giornata di ieri era previsto l’appuntamento finale della conferenza dei servizi, appuntamento annullato proprio a causa del parere del rettorato e conferenza rimandata di oltre 3 mesi, con rischi anche di perdite di fondi che a oggi coprono interamente la realizzazione della tranvia, per il protrarsi dei tempi. Il progetto prevede la realizzazione di una tranvia con una lunghezza di 12,9 km lungo la sede attuale della ferrovia Termini-Giardinetti, proseguendo esternamente al GRA fino all’Università. Il parere arrivato dal rettorato avrebbe fondato la propria contrarietà sul fatto che con la tranvia, in particolare su Viale della Sorbona, genererebbe difficoltà per il raggiungimento dell’ateneo in automobile.
“Il parere negativo del rettorato dell’Università Tor Vergata è una vergogna, - dichiara senza mezzi termini Roberto Scacchi responsabile nazionale mobilità di Legambiente e presidente regionale dell’associazione - e da totali irresponsabili che invece del bene comune pensano più al privilegio di entrare nei propri posti di lavoro, ognuno con la propria auto privata, visto che la negatività starebbe proprio nelle presunte difficoltà di raggiungimento in automobile dell’ateneo con l'arrivo del tram. Mai visto un’oscenità simile, ancor di più se, come sanno bene i romani, il secondo ateneo della capitale e l’ospedale policlinico a lui connesso, è uno dei simbolo dell'irraggiungibilità con il TPL e contemporaneamente uno dei luoghi dagli spazi più sconfinati e dalle strade asfaltate più vaste; è un parere non solo contro il tram ma contro tutto il corpo studentesco dell’ateneo, quello di oggi e quelli del futuro, e sicuramente è contro l’ambiente e fuori da ogni logica, per questo motivo che non possiamo che dire al rettorato CHE VERGOGNA!"