Milano, Ospedale Bassini e Istituto Nazionale Tumori, percorsi integrati per pazienti con patologie urologiche
Gli urologi dei due ospedali lombardi lavorano integrando le loro risorse e le rispettive competenze al fine di garantire la migliore gestione dei pazienti con patologie uro-oncologiche o con patologie urologiche collaterali rispetto alla diagnosi oncologica principale.
(AGR) È operativa la convenzione siglata tra l'ASST Nord Milano e l'IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano INT per garantire percorsi integrati, veloci e di eccellenza per i pazienti con patologie oncologiche di carattere urologico.
L'obiettivo è garantire ai pazienti che si rivolgono alle due strutture percorsi di cura d'eccellenza, nel minor tempo possibile, attraverso una condivisa e ottimale gestione delle liste di attesa.
I professionisti urologi dei due ospedali lombardi lavorano integrando le loro risorse e le rispettive competenze al fine di garantire la migliore gestione dei pazienti con patologie uro-oncologiche o con patologie urologiche collaterali rispetto alla diagnosi oncologica principale.
Per i pazienti vuol dire potersi rivolgere a una struttura nella consapevolezza che il proprio percorso di diagnosi e cura si arricchisce della competenza e disponibilità che questa collaborazione permette per una risposta qualificata, integrata e coerente con il proprio bisogno di salute.
I pazienti con patologie uro-oncologiche maggiori, inizialmente valutati presso l’Ospedale Bassini, possono proseguire il percorso chirurgico all'INT e allo stesso modo i pazienti visitati in INT con patologie minori (indicazioni diagnostiche di primo livello epatologie urologiche collaterali rispetto alla diagnosi oncologica), possono essere seguiti in tempi più brevi presso l'Ospedale Bassini.
L'eccellenza in campo oncologico dell'INT sposa l'eccellenza del Bassini in quello delle patologie prostatiche ostruttive e dell'utilizzo di procedure endoscopiche.
“Questa convenzione è un modello di riferimento conforme alle indicazioni regionali per operare in rete e consente altresì l’integrazione delle competenze delle due eccellenze ospedaliere. Grazie a questo accordo - ha dichiarato il Direttore Generale dell’Istituto Nazionale dei Tumori Maria Teresa Montella - possiamo assicurare ai pazienti oncologici un accesso più rapido e coordinare percorsi di cura specialistici, migliorando al contempo la qualità della presa in carico e l’efficienza del sistema sanitario”. È evidente che l’accordo e la condivisione di percorsi assistenziali da parte dei Direttori delle SC di Urologia è garante del buon funzionamento di tale percorso.
Questa collaborazione, che nasce dall’esigenza di garantire percorsi adeguati e rapidi all’intero percorso di cura dei pazienti, rappresenta un esempio del modello di cura in rete. Questa scelta deriva da un confronto clinico sul singolo paziente, effettuata da un board di professionisti delle due strutture che potrà nel tempo migliorare e adattarsi alla naturale evoluzione delle conoscenze e delle disponibilità tecniche e tecnologiche.
“Al servizio delle necessità cliniche, il nostro reparto può attivare i servizi che si rendono utili alla presa in carico – ha commentato Nicola Nicolai, Responsabile della Struttura Complessa (SC) di Urologia dell’Istituto dei Tumori - coinvolgendo le competenze di eccellenza dell’oncologia medica, della radioterapia oncologica e di tutti i servizi”.
“Con grande soddisfazione presentiamo oggi un accordo con una delle strutture di eccellenza nazionale in area oncologica, un passo significativo nella direzione di offrire ai nostri pazienti una gestione più completa, specializzata e innovativa dei tumori alla prostata. Questa collaborazione - ha dichiarato Tommaso Russo ASST Nord Milano – nasce con l'obiettivo di garantire trattamenti di eccellenza, integrando le risorse e le competenze di due realtà sanitarie di primissimo livello. Grazie a questo accordo, i nostri pazienti potranno beneficiare di una gestione condivisa e altamente qualificata delle patologie uro-oncologiche, con un percorso diagnostico e terapeutico ottimizzato e personalizzato. Siamo convinti che questa sinergia rappresenti un'opportunità unica per migliorare l'efficacia delle cure e ridurre i tempi di attesa, a beneficio dei pazienti e delle loro famiglie”.
foto archivio AGR by pixabay