Foce del Tevere, i bambini hanno partecipato al corteo contro il Commissariamento
(AGR) Sabato pomeriggio, 21 Gennaio 2017, i bambini della Comunità Foce del Tevere, che ogni lunedì producono e conducono il TG di Radio Idrosqalo, hanno accompagnato una mucca lungo un percorso preciso per raggiungere poi il corteo “Basta Commissariamento, ridateci il diritto di voto”.Lo avevano annunciato due giorni fa: “Il Commissariamento ha cause e autori che hanno nomi e cognomi” e per questa ragione sono partiti dal capannone del Giornale di Ostia (di via della Carlinga all’Idroscalo, spacciato da quotidiano La Repubblica come incendio del teatro Fara Nume di Nuova Ostia che dista oltre 2 km) dove erano custoditi gli archivi di 20 anni di pubblicazioni del giornale e che sarebbe dovuto diventare un luogo di socialità e cultura per gli abitanti tutti dell’Idroscalo, grandi e piccini). Hanno deposto un cartello con la seguente scritta “Grazie per gli altri 6 mesi di commissariamento – Delibera N°3 del 18/12/2015”.
Hanno poi proseguito alla volta del Porto di Ostia e all’entrata hanno lasciato un altro cartello con la scritta: “Porto di Ostia in amministrazione controllata. Grazie per lo sgombero del 23/02/2010. Aspettiamo il rispetto dell’accordo di programma – Delibera N°3 del 18/12/2015”. Poi hanno raggiunto l’edicola della dirigente del PD, Sabrina Giacobbi, dove hanno lasciato un ulteriore cartello: “Grazie per i 18 mesi di Commissariamento. Paga l’OSP non con i nostri soldi - Delibera N°3 del 18/12/2015”. Quindi hanno proseguito sul Lungomare Paolo Toscanelli e si sono fermati davanti all’entrata del ex locale “Quore Matto” e lasciato l’ennesimo cartello “Ex Quore Matto. Giovanni Zannola (PD), grazie per i 18 mesi di Commissariamento per mafia - Delibera N°3 del 18/12/2015”. Infine hanno raggiunto il corteo al palazzo del Governatorato in Piazza della Stazione Vecchia, dove hanno lasciato l’ultimo cartello: “Municipio X Commissariato. Grazie di tutto ma anche basta- I Cittadini dell’Idroscalo e del Municipio X non sono né mafiosi né una mucca da mungere. Al Voto!”.