Legambiente, rapporto Mal'Aria 2025, Frosinone peggiore città italiana con il PM10 oltre i limiti, a Roma NO2 più alto
Roberto Scacchi,Legambiente “A Roma, la Mal’aria è causata dal numero di auto in circolazione, un fattore pesantissimo e evidente a tutti: chi contrasta o chi rallenta provvedimenti come fascia verde o nuove tranvie, è corresponsabile per l'impatto ambientale e sanitario dello Smog nella Capitale”
Mal'aria presentazione dati a Frosinone volontari con maschere antigas
(AGR) E’ stato presentato il nuovo rapporto “Mal’Aria di città 2025” di Legambiente con la consueta analisi sulla qualità atmosferica nei capoluoghi italiani durante tutto il 2024 secondo i dati delle ARPA regionali. Frosinone torna ad avere il record assoluto di peggiore città d’Italia per numero di giorni con PM10 oltre i limiti, con 70 giorni di superamento del valore massimo consentito, oltre cioè a 50μg/m³ di polveri sottili.
Legambiente Lazio e il circolo “Il Cigno” di Frosinone, hanno presentato tali risultati questa mattina nel capoluogo ciociaro, con un gruppo di volontari che indossavano maschere antigas e imbracciando lo striscione NO ALLO SMOG.
La città ciociara è per la seconda volta consecutiva e per la quarta volta negli ultimi 10 anni, in testa alla classifica dei giorni di superamento per i dati 2024; il 2025 intanto non è affatto iniziato bene, con già 19 giorni di smog alle stelle registrati da inizio anno; va ancor peggio nella vicina centralina della cittadina di Ceccano, dove i superamenti 2025 sono stati 22.
Non va affatto meglio a Roma che invece è 7ᵃ tra le 23 città con la concentrazione media annuale di NO2 (Biossido di Azoto) più alta, pari a 29,6 μg/m³: si tratta di un livello che comporta la necessità di riduzione di questo gas, generato per grandissima parte dai motori delle autovetture e in particolare dai diesel, per almeno il 32% entro il 2030, così da rispettare la nuova normativa europea e non incorrere nelle ennesime, pesantissime sanzioni comunitarie sulla qualità dell’aria.
“A Roma, la Mal’aria è causata dall’enorme numero di auto in circolazione, un fattore pesantissimo e evidente a tutti con grave impatto ambientale e sanitario - conclude Roberto Scacchi responsabile nazionale mobilità di Legambiente e presidente regionale dell’associazione -. Sono complici dell’inquinamento e corresponsabili delle sue conseguenze sulla salute pubblica, quanti, nelle istituzioni, sui mass media e tra le persone, continuano a contrastare o non accelerano su operazioni forti e necessarie, come fascia verde, congestion charge, nuove tranvie, metropolitane, micromobilità, sharing mobility, ciclabilità e nuove aree pedonali: tutte grandi opere imprescindibili e improcrastinabili per Roma, la sua vivibilità e il suo futuro”.
Al link il rapporto nazionale completo "Mal'Aria di citta 2025" https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/MalAria-2025.pdf