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"Raphael" al teatro dei Documenti, spettacolo tra teatro ed arte dedicato a Raffaello Sanzio

Dal 27 febbraio al 2 marzo in scena al Teatro di Documenti “Raphael”. Una ricerca teatrale che sonda la relazione tra spazio e corpo dell’attore, attraverso il dialogo di differenti discipline artistiche. Scritto da Cinzia Grande e Andrea Lattari è un viaggio tra teatro e arte dedicato a Raffaello

printDi :: 24 febbraio 2025 15:44
RAPHAEL LOCANDINA SPETTACOLO 2025

RAPHAEL LOCANDINA SPETTACOLO 2025

(AGR) Dal 27 febbraio al 2 marzo in scena al Teatro di Documenti “Raphael” di Cinzia Grande e Andrea Lattari: uno spettacolo itinerante di teatro e arte dedicato al grande artista Raffaello Sanzio.

Il nuovo lavoro della Compagnia Teatrale Maner Manush è la terza parte della Trilogia ispirata dagli studi di Teatro e Pittura. Una ricerca teatrale che sonda la relazione tra spazio e corpo dell’attore, attraverso il dialogo di differenti discipline artistiche.

 
In scena Andrea Lattari, Cinzia Grande, Luis Alberto Alvarez, Angelo Desideri, Antonio Ayoub, Cristina Maccà e le opere degli artisti Francesco Campese, Luis Alberto Alvarez, Antonio Russo.

Raffaello Sanzio, pittore e architetto, svela le regole geometriche che governano l’universo, l’uomo, lo spazio vissuto e le relazioni che intercorrono tra loro, aprendo il campo a nuove sperimentazioni e interazioni fra le arti. Nella visione armonica, equilibrata, ideale, ma anche psicologica di Raffaello, l’edificio diventa il tempio ove si congiungono cielo e terra, simbolo delle strutture geometriche che governano la realtà visibile e l’universo.

Aprendo diversi punti di fuga, modificando i modi di osservazione, focalizzando come sotto una lente di ingrandimento alcuni dettagli dell’immagine, la visione del reale viene stravolta, scomposta, ricreata, sospesa nel tempo.

Una drammaturgia fatta di immagini, tra equilibrio e disequilibrio, alto e basso, l’apertura di spazi all’interno di altri spazi, ove le visioni del reale si moltiplicano, come all’interno di un caleidoscopio.

Le partiture, fisica e musicale, svelano le strutture interne dell’anima. Il linguaggio poetico risuona degli echi dei filosofi antichi, nelle parole di Raffaello, nella danza d’Amor sacro e profano.

Un dialogo creativo, un’esperienza visionaria di Teatro e Arte.

Da giovedì 27 febbraio a sabato 1° marzo ore 20.45

Domenica 2 marzo ore 18.00

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